domenica 1 giugno 2008

Il ritorno di Indy


Dopo una lunga attesa di ben 19 anni l'archeologo più amato al mondo torna al cinema.
Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, quarto capitolo della celeberrima saga, non ha smentito le pellicole precedenti: nonostante il passare degli anni il carisma del protagonista e la suspence del plot non si sono sbiaditi neanche un po'.
Anche in questo film Steven Spielberg ha fatto sudare gli stuntman che si sono guadagnati la pagnotta facendo i tipici salti e volteggi per conto di Harrison Ford.
Durante la Guerra Fredda, nel 1957, Indiana Jones deve portare in salvo un misterioso teschio di cristallo dai poteri ipnotici. Sarebbe un lavoro semplice se non fosse per l'esercito russo che gli sta alle costole!
Tra i tanti meriti della pellicola è da apprezzare la coerenza temporale: a differenza di molte continuazioni di saghe importanti, gli autori sono rimasti fedelissimi al tempo della storia facendo continuare il racconto nel 1957 dopo che si era concluso nel 1938; un lasso di tempo di 19 anni, come quello trascorso tra la proiezione di Indiana Jones e l'ultima crociata (1989) ad oggi.
E' evidente come il genio di George Lucas abbia già buttato giù le basi per un sequel, affrontando il tema della vecchiaia e del tempo che passa [segue uno spoiler, se vuoi leggerlo evidenzia il testo che segue] e facendo nascere un nuovo personaggio, il figlio di Indiana Jones. Questi, interpretato da LaBoeuf, porta lo stesso nome del padre. Ciò fa pensare che in futuro il protagonista della saga possa diventare il figlio di Indiana. Persino dopo il successo di Cannes George Lucas non ha escluso un 5° film, in cui Harrison Ford non giocherà più un ruolo da protagonista ma farà una apparizione simile a quella di Sean Connery in Indiana Jones e l'ultima crociata.
Assolutamente imperdibile. Sebbene vi sia la presenza di qualche scena impressionante per i più piccoli si tratta comunque di una pellicola pensata per tutti i tipi di pubblico (da qui l'intento di sostituire le parolaccie con degli eufemismi). Sono rimaste in tutto il loro splendore le sane scazzottate tra i cattivi e Jonsie che sembra non avvertire assolutamente il peso dei suoi 66 anni. Destinato ad entrare nella storia del cinema.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

W INDIANA jones! intanto ti clikketto un pò qua e un pò là... CLIKKA ANKE TU!

WhiteHat G.